I vestiti di Michael Frison al Ris, mamma Cristina: «Felice di questa notizia, avevo i miei sospetti»
Pittalis non ha mai creduto all’allontanamento volontario del figlio, da mesi lo cerca con amici nelle campagne di LurasPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Ho saputo di questo articolo ieri notte. Mi ha fatto venire i brividi!».
La madre di Michael Frison, Cristina Pittalis, che non ha mai creduto all'allontanamento volontario del figlio e che da questa estate continua con amici e volontari la ricerca nelle campagne di Luras, commenta così la notizia de L’Unione Sarda secondo cui i Carabinieri del Ris di Cagliari esamineranno gli indumenti che il ragazzo inglese di origini sarde indossava e che ha lasciato prima che venissero perse le sue tracce.
«Avevo i miei sospetti, dati da ricerche approfondite fatte da me e il mio avvocato Maria F. Marras, e grazie soprattutto al grande lavoro fatto dal Maresciallo del comando di Luras che ha sempre creduto in me e che si è sempre impegnato a sostenere la famiglia durante tutti questi mesi di angoscia – scrive Pittalis sui social -. Le informazioni sono coperte da segreto di indagine; informazioni talmente segrete che non vengono comunicate neanche alla famiglia, e questo l'ho sempre accettato».
«Certo – prosegue - sono felice di questa notizia, ma non vi nascondo di esserci rimasta male… avrei preferito ricevere comunicazione dalla Procura, o chi per loro, prima di rilasciarle ai giornalisti. Ad ogni modo cerchiamo Michael e uniamo le forze affinché possa tornare a casa al più presto! Grazie sempre a tutti, per il vostro supporto».
Si apre dunque una nuova delicata fase delle indagini della Procura di Tempio sulla sparizione del giovane. L’inchiesta è stata affidata ai Carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Tempio, i militari lavorano su nuovi elementi, coperti dal massimo riserbo.
Gli episodi dei quali si occupano gli investigatori sono avvenuti poco prima che Frison sparisse nel nulla. I Carabinieri, coordinati dal pm Bosco, si stanno occupando dei contatti del giovane con altre persone. Dagli atti emerge una situazione ancora tutta da chiarire.
(Unioneonline)