La battaglia legale va avanti da anni e ora il Tar della Sardegna ha assunto una importante decisione su uno degli accessi all'aeroporto di Olbia.

I giudici amministrativi hanno imposto la riapertura di un varco che collega l'area aeroportuale a un superficie di proprietà della Ine (Immobiliare Nord Est srl), titolare di bar ristorante, appartamenti e 400 parcheggi (sedi Inps e Inail) a ridosso del Costa Smeralda.

I legali della Ine, Cristiana Gatto e Domenica Porcu, avevano presentato un ricorso contro la chiusura dell'accesso, disposta nel 2016 dall'Enac per ragioni di sicurezza aeroportuale.

La decisione di chiudere il varco della Ine era condivisa anche da Geasar, il gestore dell'aeroporto di Olbia.

Il Tar ha bocciato il provvedimento, ritenendolo non adeguatamente motivato. Oltre alla sicurezza, in ballo ci sono anche questioni legate alla gestione di servizi a pagamento. I legali della Ine srl scrivono: "I giudici del Tribunale amministrativo hanno anche sottolineato l'anomalia dell'intervento nel giudizio della Geasar (Società che gestisce i servizi aeroportuali), soggetto palesemente portatore di forti interessi economici contrastanti con quelli della ricorrente, in quanto gestiva e gestisce parcheggi a pagamento e servizi di ristorazione collocati nell'aree limitrofe a quelle della Ine s.r.l. Questa sentenza tutela quindi non solo la società Ine., ma soprattutto il gran numero di cittadini ingiustamente costretti a subire disagio e pericolo per accedere all'aeroporto, per oltre 5 anni, in ragione di un provvedimento che oggi è risultato essere illegittimo e immotivato".

L'Enac era assistita dall'avvocatura dello Stato, non si esclude un ricorso contro la sentenza del Tar della Sardegna.
© Riproduzione riservata