Il gip del Tribunale di Tempio, Alessandro Cossu, “boccia” le indagini della Procura sul campione olbiese di bodybuilding Gianluca “Ciki” Degortes.

Cade l’accusa di estorsione e l’uomo (50 anni) può essere accusato (al massimo) di esercizio arbitrario delle proprie ragioni.

Degortes era stato arrestato ed è stato rimesso immediatamente in libertà. Il gip ha infatti disposto la scarcerazione di Degortes, accogliendo le richieste del difensore Antonello Desini e ha di fatto demolito la tesi accusatoria della Procura di Tempio.

Il giudice scrive: «Allo stato non esistono elementi per poter desumere che l’attività violenta contestata sia stata posta essere per ottenere un profitto. Non si possono ravvisare gli estremi dell’estorsione».

Degortes era stato arrestato sulla base di un’ipotesi di una pesante azione estorsiva. La Procura gallurese aveva chiesto le misure cautelari per il culturista olbiese e per un’altra persona. Il giudice ha risposto liberando il bodybuilder.

Nell’ordinanza, che accoglie le richieste del difensore Antonello Desini, si parla di un incontro tra Degortes e un impresario, il quale vanta nei confronti della presunta vittima un credito di 4mila euro. Tutto vero e confermato da alcune fatture.

Degortes ha agito per conto del creditore (che nega tutto) e ha insistito con il debitore. Il difensore ha dimostrato che non si è andati oltre le parole. Per il giudice l’estorsione non c’è, semmai si può parlare di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, contestazione notevolmente più lieve. 

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