Le nuove indagini sulla scomparsa di Rosa Bechere (la pensionata olbiese della quale non si hanno più notizie da tre anni) hanno subito una improvvisa accelerazione.

Dopo l’arrivo del personale del Ris di Cagliari e dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia in via Pietro Aretino, nella casa degli indagati, Maria Giovanna Demuro e Giorgio Beccu, si è resa necessaria anche la presenza dei difensori, Angelo Merlini e Giampaolo Murrighile.

Le indagini, coordinate dal sostituto Alessandro Bosco, puntano a trovare le prove della presenza di Rosa Bechere, in vita o deceduta, nella casa della coppia indagata o nelle vicinanze. L'edificio si trova a pochi metri dal mare.

I carabinieri stanno di nuovo cercando tracce biologiche e domani faranno le stesse operazioni a Monti, in una casa che è stata nella disponibilità degli indagati. Si parla anche di una porcilaia a Berchidda, ma per ora non ci sono conferme. Potrebbero essere effettuate delle verifiche in alcuni appezzamenti di terreno.

I legali della famiglia Bechere Iannelli, i penalisti Cristina e Abele Cherchi, avrebbero chiesto di effettuare nuove ricerche in alcuni punti del golfo di Olbia. Va ricordato che sino a questo momento non è stato trovato alcun elemento a carico delle persone indagate, per le posizioni di Maria Giovanna Meloni e Giorgio Beccu era stata chiesta l’archiviazione. 

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