«È un giorno davvero importante,  un percorso durato anni, frutto di un lavoro di squadra, che rappresenta un traguardo per noi e la partenza di un ruolo di guida in un percorso di sostenibilità per tutti». Così il direttore dell’Area Marina Protetta Tavolara–Punta Coda Cavallo, Leonardo Lutzoni,  in  occasione della consegna della Certificazione ambientale ISO 14001 e registrazione EMAS, durante una cerimonia nella sede dell’ente. Per l’Amp si tratta della riacquisizione  del “bollino”, che mancava dal 2021.  “Portare a casa una certificazione che avevamo perso era un priorità – ha sottolineato il sindaco  di San Teodoro, Rita Deretta, attuale presidente del Consorzio di Gestione –  l’Amp deve essere un laboratorio per i Comuni e il territorio e modello  di riferimento per dire agli operatori economici che la via della sostenibilità è l’unica e vera strada per essere un’eccellenza . Da questa certificazione possono nascere tanti percorsi culturali”.  

Quelle ottenute con Certiquality sono le  due più importanti certificazioni internazionali esistenti per una gestione ambientale sostenibile; la volontà è quella di rendere la gestione sempre più sistematica ed efficace, in una logica di miglioramento continuo, di trasparenza e coinvolgimento della comunità.

«Non solo il perseguimento  degli standard da parte dell’Ente certificato – ha detto Paolo Marras, area manager e certificatore con Elena Lavelli –  ma anche tutto il contorno deve essere adeguato altrimenti il risultato rischia di essere inficiato. E’ quindi fondamentale lavorare in maniera integrata con gli operatori e il territorio».

Il tema della governance  è stato ampiamente affrontato anche da Cosimo Franco, direttore generale Certiquality, che ha sottolineato come la sostenibilità  sia un fatto culturale e richiamato spesso il Codice Urbani. «Non è il bollino che qualifica ma la cultura che c’è dietro – ha detto –. Il patrimonio, in questo caso paesaggistico, deve essere valorizzato; ciò a cui non viene dato valore è destinato all’incuria e all’abbandono».

L’importanza della certificazione al fine dell’ottenimento di finanziamenti è stata evidenziata sia da Lutzoni che dall’ assessore all’ambiente del Comune di Olbia, nel consorzio di gestione insieme a San Teodoro e Loiri Porto San Paolo, quest’ultimo presente con l’assessore all’ambiente, Giuseppe Maludrottu.  «Con la certificazione, che non è un brand fine a sé stesso, mostriamo un valore e un’autorevolezza  - ha spiegato Antonella Sciola - a chi è chiamato a finanziarci domani». ù

A margine dell’incontro l’intervento di Egidio Trainito, storico collaboratore dell’Amp, che ha voluto rimarcare l’importanza del lavoro di chi si immerge nelle acque di Tavolara e rende noto l’immenso patrimonio sommerso. «Siamo di fronte a una sfida colossale, quella del cambiamento climatico, e dobbiamo capire bene cosa possiamo fare a livello locale per tutelare l’ambiente marino sommerso – ha detto il fotografo naturalista – quindi il lavoro dovrà essere improntato  a impostare percorsi di gestione che non permettano alle attività antropiche di aggravare i danni».

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