Serrato confronto nel Consiglio comunale di Tempio sui progetti dei parchi eolici che colossi delle energie alternative intendono realizzare in Gallura. Il Comitato anti eolico ha contestato l’amministrazione comunale della cittadina gallurese: «Non avete fatto nessuna osservazione contraria agli aerogeneratori». Il sindaco Gianni Addis ha risposto: «Siamo estendendo i vincoli, dove e quando possiamo farlo, per fermare la realizzazione degli impianti».

Il Consiglio comunale di Tempio è stato convocato, aperto e in seduta straordinaria, per affrontare il tema della proliferazione degli impianti eolici. Erano presenti gli esponenti locali del Comitato che in tutta l’Isola si oppone alla realizzazione di centinaia di torri alte più di 200 metri.

Il sindaco Gianni Addis ha aperto così la seduta: «Gli strumenti che abbiamo a disposizione sono limitati. La Regione deve dotarsi di un piano. Le 105 domande di connessione fatte a Terna per altrettanti aerogeneratori nel nostro territorio sono istanze fatte in fase di prenotazione. Devono ancora ottenere le autorizzazioni. Per 32 torri l’iter è avanzato, si tratta degli impianti di Bassacutena, Campovaglio, Sinnada e Petra Bianca. Stiamo studiando tutte le misure possibili per inibire e limitare l’installazione delle torri».

Il Coordinamento gallurese gli degli anti eolico ha contestato queste dichiarazioni. Gli ambientalisti (Mauro Gargiulo, Maria Antonietta Pirrigheddu, Emilio Demuro, Gianni Monteduro e altri) hanno chiesto una urgente e decisa presa di posizione dell’amministrazione comunale. Noemi Tavera ha indicato due conferenze dei servizi, giugno e agosto 2023, concluse senza osservazioni da parte dei Comuni di Tempio e Aglientu. Tavera: «Siete venuti meno anche al dovere di informare la popolazione». Il Consiglio ha votato una deliberazione che impegna il Comune di Tempio a chiedere una moratoria degli impianti e ad adottare misure urgenti, coinvolgendo l’Anci e l’Unione dei Comuni Alta Gallura.

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