Stupro di gruppo in Costa Smeralda, oggi le richieste del pm: Ciro Grillo in aula, rilascia dichiarazioni spontanee
Sei anni fa la presunta violenza sessuale nei confronti di una ragazza a Cala di Volpe, nella villa del fondatore M5sPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È arrivato alle battute finali, a quasi sei anni dai fatti, il processo per stupro di gruppo contro Ciro Grillo e i suoi amici genovesi Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia.
È il giorno della requisitoria del procuratore capo di Tempio, Gregorio Capasso, che farà le sue richieste: parlerà a lungo, quindi l’udienza potrebbe anche concludersi domani. Presenti in tutti gli imputati tranne Francesco Corsiglia, l’unico che nelle scorse udienze aveva rilasciato dichiarazioni ed era stato sentito per ben 12 ore. Il figlio del fondatore M5s ieri è partito da Genova con i suoi avvocati. Non si era mai presentato in aula, oggi lo ha fatto per la prima volta e ha deciso anche di rilasciare dichiarazioni spontanee. Per la requisitoria del pm è stato anche consentito l’accesso ai giornalisti.
Domani, martedì 1 luglio, tocca alle parti civili. A seguire, il 10, 11 e 12 luglio, toccherà alle difese degli imputati.
La storia risale al 17 luglio 2019: i quatto giovani, tutti di 19 anni, erano in Costa Smeralda per una vacanza nella villa di Beppe Grillo a Cala di Volpe, Arzachena. In discoteca hanno conosciuto due ragazze e a fine serata sono andati tutti insieme a casa Grillo. Una delle due si addormenta ed è in quel momento che l’altra – almeno così racconta nella denuncia – viene violentata. Prima dal solo Corsiglia, poi da tutti e quattro assieme secondo quanto denunciato. Un altro capo di imputazione riguarda l’altra ragazza, forse vittima inconsapevole di uno stupro mentre dormiva. Durante le indagini infatti sono state trovate delle immagini a sfondo sessuale realizzate dai giovani mentre lei dormiva.
Gli imputati sostengono invece che la presunta vittima fosse consenziente, e che non sia successo nulla di più di uno scherzo con l’altra ragazza che stava dormendo.
Per l'accusa e la parte civile gli imputati hanno abusato a turno della studentessa, oggi 23enne, approfittando delle sue condizioni di inferiorità psicologica e fisica di quel momento dovute ad un abuso di bevande alcoliche consumate durante la serata.
(Unioneonline)