Andranno avanti sino alla tarda serata le iniziative per commemorare, a quarant’anni dalla tragedia, le vittime dell’incendio di Curraggia. Il Comune di Tempio, la Regione, il Corpo Forestale e Anfor Sardegna (Associazione Nazionale Forestali) hanno organizzato un programma che si concluderà con il concerto che vedrà insieme nell’anfiteatro di Rinaggiu, il Coro Gabriel, i Tenores di Neoneli con Elio e Le Storie Tese, l’Orchestra popolare sarda e il Gruppo Folk Città di Tempio. Nel corso della giornata i superstiti del rogo hanno rievocato la tragica giornata del 28 luglio 1983 insieme al dirigente dell’Anfor, Salvatore Scriva, all’allora vescovo di Tempio, Pietro Meloni, ed altri relatori di un convegno.

Sono state ricordate le vittime: i sottufficiali del Corpo Forestale, Diego Falchi e Salvatore Pala, di 43 e 40 anni, Tonuccio Fara, muratore di 36 anni, Mario Ghisu, 35 anni, operaio forestale, Gigi Maisto, 24 anni, operaio, Silvestro Manconi, 44 anni, muratore, Tonino Manconi, 50 anni, segretario comunale, Sebastiano Visicale, 32 anni, impiegato e il vigile urbano, Claudio Migali, di 37 anni.

Tutti insigniti della medaglia d’oro al valor civile. Il riconoscimento è andato anche a sei dei quindici feriti, Vanni Bisson (deceduto successivamente), Francesco Antonio Azara, Antonello Forteleoni, Mario Marchesi, Gianni Mazza e Giuseppe Sotgiu. Nelle indagini del Corpo Forestale si parla di circa 18mila ettari andati in fumo dalle 12.30 del 23 luglio 1983 (prima segnalazione nelle campagne di Tirriaca, Viddalba, incendio di natura dolosa) sino alle 17.20 del 28 luglio, il momento della tragedia. Il sindaco di Tempio, Gianni Addis, ha letto il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della commemorazione dei caduti, iniziata nel cimitero di Tempio e culminata con la cerimonia davanti al monumento che ricorda il sacrificio delle vittime, sulla parte più alta della collina di Curraggia, Erano presenti numerosi sindaci, l’assessore regionale Andrea Biancareddu e i vertici del Corpo Forestale. 

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