Il tribunale di Roma ha revocato gli arresti domiciliari nei confronti del magistrato di Tempio Vincenzo Cristiano, accusato di corruzione in atti giudiziari.

Una misura che segue quella attuata due giorni fa, con la revoca della misura cautelare per i presunti corruttori di Cristiano, l'imprenditore olbiese Manuel Spano e il campano Umberto Galizia, titolare di alcuni ristoranti a Pozzuoli e Napoli.

Secondo i pm Paolo Ielo e Stefano Rocco Fava, Spano avrebbe regalato a Cristiano un portatile e messo a disposizione del magistrato i suoi furgoni per il trasferimento di materiale dalla Campania alla Sardegna, in particolare fino a San Teodoro. Per loro, i giudici avevano stabilito che le prove, ormai, non potevano essere più "inquinate".
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