Sospese, con un'ordinanza sindacale urgente, le attività dell'acquapark della Costa Smeralda per carenze igienico sanitarie, a una settimana dalla chiusura la società proprietaria si difende: “In data 26 agosto, la Asl Gallura ha effettuato un sopralluogo presso il parco acquatico Aquadream, rilevando alcune presunte criticità e concedendo fino al 9 settembre per l’ottemperanza ad alcune misure, relativamente alle quali la Nuova Aquadream s.r.l. si è prontamente attivata, facendo eseguire le richieste analisi di laboratorio dell’acqua delle piscine, risultate negative e pertanto prive di rischio alcuno per l’utenza”, scrivono in una nota i proprietari, pubblicando sui social gli esiti delle analisi effettuate. 

“Del tutto inaspettatamente, il giorno successivo, la Asl, senza informarne la società e privandola di usufruire del termine dapprima concesso, ha chiesto e ottenuto dal sindaco di Arzachena, l’emanazione di un'ordinanza urgente di chiusura del parco per presunti rischi sanitari a carico degli utenti del parco", prosegue la nota. “L’esito delle analisi consente invece di sostenere che gli utenti del parco Aquadream non hanno mai corso alcun rischio sanitario, a conferma che la sicurezza e l’incolumità della propria clientela costituiscono la nostra priorità sicché la chiusura disposta è del tutto ingiustificata e lesiva dell’immagine del parco”, conclude la nota, specificando che La Nuova Aquadream s.r.l. ha conferito mandato ai propri legali al fine di valutare ogni iniziativa utile alla tutela dei propri diritti ed interessi legittimi nei confronti delle autorità procedenti. 

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