La notte più lunga dell'anno a Olbia è durata fino alle 6 del mattino. Cominciata alle 22:20 con “Spirito nel buio” di Zucchero Fornaciari, sul palco del Molo Brin circondato da un foltissimo pubblico, quarantamila spettatori, che ha trasformato il centro storico in una grande arena, i festeggiamenti del Capodanno vista mare non sono finiti sulle note di Salmo, che ha chiuso il grande evento.

Fan e avventori si sono trattenuti nelle vie del centro, tra chioschi di bibite e panini, allestiti per l'occasione e i locali presi d'assalto, non solo da giovanissimi. Bar e stand hanno abbassato le serrande (solo) perché non avevano più niente da servire. «Abbiamo mandato via tanti clienti che alle 5.30 facevano ancora la fila per consumare ma avevamo terminato i prodotti», dice il titolare de “La spianata”, in Corso Umberto, Dino Giva, che serve la città a Capodanno da nove anni: «Non avevo mai assistito a un Capodanno con questi numeri e, soprattutto, così tranquillo: tante famiglie e giovani tra cui, molti francesi e spagnoli, e tanti sassaresi che, evidentemente, hanno preferito l'offerta musicale».

Della stessa opinione, la titolare de "La casa del dolci al semaforo”, Evita, su piazza Elena di Gallura, fronte palco: «Abbiamo finito crepes, zucchero filato, pop corn, ciambelle e birra e siamo stati costretti a chiudere alle 6 ma tutto è filato liscio, un'ottima organizzazione».

Qualche postumo dei festeggiamenti, tra bottiglie di vetro e sacchetti dei rifiuti sparpagliati a luci spente, alle 8 di questa mattina la città si è risvegliata completamente pulita.

«Salutiamo il nuovo anno con la felicità nel cuore per il meraviglioso spettacolo che Zucchero e Salmo hanno portato nella nostra città: che sia un 2024 ricco di emozioni e traguardi per ognuno di noi e per Olbia, sempre più città internazionale e capitale di grandi eventi»,  commento il sindaco, Settimo Nizzi, all'indomani del Capodanno col botto.

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