Niente feste o incontri a casa se non tra congiunti, campagna elettorale solo in luoghi che consentano di rispettare le norme a contrasto della diffusione del coronavirus e massimo 30 persone per volta in cimitero.

Il sindaco di Buddusò Giovanni Antonio Satta emana un'ordinanza che anticipa le possibili prossime misure del governo per contenere la pandemia.

Previsti anche più controlli nei bar, nei ristoranti, negli altri locali pubblici e nei negozi, mascherina in qualsiasi luogo al chiuso a parte la propria abitazione, ma anche all'aperto ovunque non sia possibile restare isolati rispetto a non conviventi.

L'obiettivo è "arginare il diffondersi dell'emergenza epidemiologica e tutelare la cittadinanza più fragile con azioni incisive, volte a evitare contatti tra le persone fisiche", dice Satta.

"Ribadisco che è una situazione molto complicata perché senza un lockdown c'è da fare i conti con esigenze potenzialmente a rischio, come la riapertura delle scuole - osserva il sindaco - e per questo bisogna evitare altre condizioni di pericolo laddove si può".

"Dai test sierologici effettuati su tutta la popolazione è emerso un quadro non allarmante, ma da tenere sotto controllo - spiega illustrando l'ordinanza -. Nel nostro paese come nelle altre zone interne della Sardegna l'emergenza sanitaria è in questo frangente più accentuata di quanto non sia stato durante il lockdown perciò mi è sembrato normale fare qualcosa per tenere sotto controllo la situazione epidemiologica".

Ad esempio "una volta andati via dalla chiesa si stava diffondendo l'abitudine di ritrovarsi tutti insieme in cimitero - prosegue - e questo stava creando situazioni fuori controllo, rispetto alle quali sono dovuto intervenire, evitando che si verificassero concentrazioni e prevedendo di limitare l'accesso all'area cimiteriale a solo trenta persone per volta".

(Unioneonline/D)
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