Quattro ragazzi, di età compresa tra i 26 e i 34 anni. Sarebbero loro i responsabili del lancio della bomba carta contro l'hotel Airone di Grosseto che la notte tra il 2 e il 3 settembre ospitava la squadra dell'Olbia Calcio, arrivata in Toscana in quei giorni per la sfida contro il Gavorrano.

L'ordigno artigianale era esploso tra il bus del club posteggiato vicino all'albergo e una parete dell'hotel, e aveva provocato il distacco di parte del rivestimento esterno.

Inoltre, su alcuni muri nelle vicinanze erano comparse scritte con simboli di estrema destra - svastiche e croci celtiche - accompagnate da insulti.

Le indagini, affidate alla Digos della Questura e alla compagnia dei carabinieri di Grosseto, hanno finito per stringere il cerchio sui quattro giovani tifosi, ritenuti responsabili "dell'imbrattamento di vari edifici pubblici e privati e del danneggiamento aggravato presso l'hotel Airone".

Dalle indagini è emerso anche che i quattro si sarebbero introdotti nello stadio comunale Carlo Zecchini. Qui avrebbero imbrattato con bombolette spray il settore Curva Sud con altre scritte rivolte alle tifoserie avversarie.

Sono stati denunciati e avrebbero ammesso le loro responsabilità in Questura, dove si sono presentati con i loro legali.

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