Arzachena, stop del Comune all’immobiliare coinvolta nell’indagine milanese sull’urbanistica
L’amministrazione guidata da Roberto Ragnedda ha revocato in autotutela i permessi per l’ampliamento di una piattaforma per un beach club a Poltu Quatu(foto Busia)
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È scontro tra il Comune di Arzachena e il colosso immobiliare Castello Sgr Spa, società coinvolta nell’inchiesta che ha già portato alle dimissioni dell’assessore alla Rigenerazione urbana del Comune di Milano, Giancarlo Tancredi.
L’amministrazione guidata da Roberto Ragnedda ha infatti revocato in autotutela i permessi per l’ampliamento di una piattaforma per un beach club a Poltu Quatu. Il Comune si è mosso anche dopo la presentazione di una richiesta di accesso agli atti del Gruppo di Intervento giuridico (Grig).
Nei documenti si legge che le autorizzazioni comunali sono state revocate perché “a seguito della verifica effettuata è stata rilevata la presenza di carenze istruttorie tali da inficiare la regolarità del procedimento e la legittimità del Provvedimento Unico numero 180/2025”.
La Castello Sgr Spa si è rivolta al Tar chiedendo la sospensione del provvedimento dell’amministrazione arzachenese, ma i giudici hanno dato ragione al Comune. Quindi resta in piedi l’annullamento in autotutela che dispone «l’immediata sospensione dell’atto intestato alla società Castello Sgr Spa relativamente al progetto per modifica di una pedana presso la località Liscia di Vacca – Poltu Quatu, Arzachena».