Manutenzione straordinaria e riqualificazione della chiesa di Sant'Antonio da Padova, ubicata a Baja Sardinia; è quanto intende realizzare l'Amministrazione Ragnedda ad Arzachena. 

A tal fine è stato approvato in linea meramente amministrativa il progetto di fattibilità tecnica ed economica dei lavori, redatto dall'arch. Alessandro Cossu, in modo da partecipare al bando regionale “Chiese 2023” in scadenza il prossimo 21 luglio, per un importo di 150.000 euro. A ciò il Comune cofinanzierebbe un importo pari a 45.000 euro, per un totale di 195.000 euro di interventi.

La chiesa di Sant'Antonio da Padova risale alla seconda metà degli anni '80 del '900 e fa parte della parrocchia di Stella Maris (Porto Cervo), una delle 3 parrocchie di Arzachena. Una parte degli interventi avranno carattere riparativo e riguarderanno direttamente la copertura, sia per ciò che riguarda il manto esterno di tegole sia per ciò che riguarda il soffitto ligneo interno.

Le altre opere, è scritto nella relazione illustrativa dell'ing. Cossu, «sono comprese nell'ambito di un progetto di più ampio respiro che vuole rivedere i rapporti spaziali fra l'assemblea, il presbiterio, e i fuochi liturgici. Un vero intervento di adeguamento che si rifà ai concetti e i dettami che sono via via maturati a seguito dalla riforma liturgica della Chiesa avviata dal Concilio Vaticano II. Un intento - scrive sempre il progettista - per il quale non si è potuto prescindere dal coinvolgimento del sacerdote don Giorgio Diana, parroco di Stella Maris. Guida pastorale e profondo conoscitore della realtà religiosa locale, nonché riferimento di altissimo livello di approfondimento teologico e liturgico».

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