Ancora niente nomine dei presidenti dei parchi di La Maddalena e dell’Asinara
C’è il rischio che tutto slitti a settembre, dopo la pausa estivaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo quello dell’Arcipelago di La Maddalena, da oltre 3 mesi senza commissario (da 2 anni senza presidente), e senza il bilancio di quest’anno 2025 approvato, se non giungono in extremis notizie da Roma, Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, dal 10 agosto anche quello dell’Asinara sarà senza commissario: tra 3 giorni scade la nomina di Gianluca Mureddu. Non solo, ma la situazione potrebbe anche aggravarsi se entro il 10 settembre non potrà esserci una proroga, fattibile solo dal commissario, del direttore Vittorio Gazale. E questo comporterebbe la paralisi completa.
Situazione diversa invece per il Parco di La Maddalena dove, pur mancando il commissario, è in carica e lo sarà per oltre un paio d’anni, il direttore, Giulio Plastina. Eppure il lungo e farraginoso iter della nomina dei presidenti dei due parchi, previsto dalla 394/91 legge quadro sulle aree protette, si era completato qualche settimana fa con le audizioni di entrambi (proposti dal ministro Gilberto Pichetto Fratin) sia presso la commissione ambiente della Camera che del Senato. Con le due pratiche, a quel punto, trasmesse al ministero competente per la firma del ministro Fratin. Firma che finora non c’è stata.
E i tempi stringono anche in considerazione del fatto che, tra pochi giorni, pare che il ministro debba andare in ferie, con l’eventuale slittamento delle nomine a fine agosto o primi di settembre. Una situazione questa che a La Maddalena conoscono bene essendo, il mandato della commissaria Rosanna Giudice, scaduto da oltre 3 mesi. Ma che potrebbe ripetersi, tra pochi giorni, anche per l’Asinara. E questo nel pieno della stagione turistica.