Al Suentu Lab di Olbia va in scena il Messico di Benjamín Anaya
Tra musica, poesia e cucinaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Messico protagonista della serata tra poesia, musica e cucina organizzata dall’Associazione culturale Mediterrarte allo spazio Suentu Lab. Mattatore dell’incontro, e scambio culturale, Benjamín Anaya, che celebra 40 anni di vita artistica, mettendo insieme le sue passioni: le canzoni con intenzione poetica, la poesia scenica ribelle e la cucina tradizionale messicana. Nato a Città del Messico nel 1963, Benjamín Anaya è attualmente in tour in Europa. Tra canzoni, chiacchiere e poesia Anaya è solito cucinare per il pubblico presentando i piatti tradizionali indigeni dell’altipiano centrale messicano. Attraverso il cibo, il canto e i versi poetici, fedele ai suoi principi zapatisti e alla prospettiva comunitaria, l’autore dà vita a una felice spinta di resistenza collettiva. Come compositore, cantante e chitarrista ha fatto parte di gruppi rock messicani come Merak, Fieles Difuntos y Restos Humanos, ha fondato il trio Benjamín Anaya los Extraños Unidos (en Xicago) e per oltre 25 anni è stato editore di poesia latinoamericana e coordinatore editoriale di diverse pubblicazioni artistiche e letterarie nonché professore nell’Instituto Nacional de Bellas Artes y Literatura de México e della Facolta di Música dell’UNAM. Diversi gli album pubblicati e le antologie dove sono presenti le sue opere per le quali ha vinto importanti premi. Ad accompagnarlo sulla scena tre artiste sarde: la musicista Claudia Crabuzza, la pittrice Ana Maria Serna, della quale saranno esposte le opere, e la scrittrice Roxana Rossi. La serata, domani 28 giugno, avrà inizio alle 20.