Slitta l'inizio del processo per i presunti abusi edilizi in una villa sull'isola di Tavolara.

La prima udienza, fissata al Tribunale di Tempio, è stata infatti annullata a causa della positività del giudice al coronavirus. Il magistrato si trova ora in isolamento.

Il procedimento era stato avviato dopo un esposto dell'associazione ambientalista Gruppo d'intervento giuridico, che si definisce parte lesa, e vede imputati i fratelli Vittorio e Loredana Marzano, proprietari dell'immobile, Giuseppe Ciambella e Paolo Guglielmi della Igas Com srl, società committente dei lavori, oltre all'architetto Julio Cesar Ayllon, direttore dei lavori, e Marilena Cardone, amministratrice unica della Cama costruzioni srl, azienda esecutrice delle opere.

Secondo l'accusa i sei sarebbero responsabili, in concorso tra loro, di una serie di interventi eseguiti in difformità dalle autorizzazioni edilizie e paesaggistiche concesse per la ristrutturazione e ampliamento della casa del custode, un'abitazione rurale trasformata in una villa di circa 300 metri quadri su due piani a un centinaio di metri dal mare.

(Unioneonline/l.f.)
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