Salta la settima edizione di Mirtò, il Festival Internazionale del Mirto, a Olbia.

L’annuncio arriva a poche ore dall’inizio dell’evento, che prevedeva un programma ricco di appuntamenti per promuovere le eccellenze del territorio.

Il motivo? La “delicata situazione sanitaria nella città di Olbia”, fanno sapere gli organizzatori. “Non si svolgeranno tutti gli spettacoli precedentemente comunicati e inseriti in cartellone".

L'apparato comunicativo di Mirtó non fa alcun collegamento tra l'annullamento dell'evento e le polemiche seguite al concerto di Salmo di venerdì scorso.

Ma ci pensa Fedez a collegare il tutto: "Il concerto protesta di Olbia inizia ad avere conseguenze, ed è giusto che a pagare siano altri - scrive su Istagram -. Davanti alla voglia di un artista benestante di cantare fortissimo, piccoli commercianti e artigiani di Olbia oggi si sono visti annullare la sagra del mirto. Si tratta - denuncia - di persone meno agiate dell'artista, che avevano necessità di lavorare per portare il cibo a casa. Ma quando si protesta - ironizza - non si guarda in faccia nessuno".

NIZZI – Sulla vicenda interviene anche il sindaco Settimo Nizzi, con un duro attacco agli organizzatori nel corso di una conferenza stampa convocata subito dopo l’annuncio di Mirtò: "Quando Mirtò dichiara che la sagra del mirto salta a causa della grave situazione sanitaria della città, dice una cosa senza alcun fondamento, e questo è un fatto gravissimo. Rispetto a giovedì scorso siamo passati da 111 a 144 positivi, perciò non c'è alcun allarme", afferma il sindaco, respingendo, senza parlarne esplicitamente, anche il fatto che il contestatissimo concerto di Salmo di venerdì scorso possa aver già avuto pesanti ripercussioni sulla diffusione del contagio da Covid-19.

"La manifestazione è saltata per questioni legate agli organizzatori, sono stati loro a tirarsi indietro perché non sono riusciti a prepararsi tecnicamente in base alle norme vigenti", precisa ancora il primo cittadino.

(Unioneonline/L)

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