Vive da due anni e mezzo in una roulotte, tra le canne e i salici piangenti alla periferia di Tortolì. E' l'epilogo di una vita che aveva immaginato diversa. Prima il sogno di Zelig e gli studi "matti e disperatissimi" di fisica nucleare. "Volevo proporre uno spettacolo diverso, speciale". Poi tutti i progetti iniziano a cadere, come castelli di carta. Le luci della ribalta si spengono, il sogno d'amore sfuma. "A Roma ho vissuto da barbone, cibandomi di rifiuti e indossando stracci. Non faccio una doccia calda da due anni".

A Radio Stella conduce un quiz e d'estate porta in giro il suo spettacolo nei locali della costa. Ma non basta: "Voglio riprendermi il mio passato".
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