Il caso dei sardi costretti al viaggio nella Penisola per la prova orale del concorso scuola 2024 finisce sul tavolo del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.

Il senatore Pd Marco Meloni ha presentato un’interrogazione urgente, chiedendo al ministro di «ammettere l’errore» e «intervenire per l’applicazione del principio costituzionale di insularità».

Meloni parla di «palesi discriminazioni» nei confronti degli aspiranti docenti residenti nell’Isola. Chi è risultato vincitore della prova scritta, infatti, per effetto degli accorpamenti delle sedi stabiliti dal ministero, dovrà varcare il Tirreno per effettuare la prova orale.

«Dovranno affrontare un viaggio di gran lunga più dispendioso rispetto ai colleghi residenti nel Continente», evidenzia Meloni, ricordando che la continuità assicura prezzi calmierati solo sulle tratta per Roma e Milano. Tra le sedi individuate ci sono invece la Campania, «verso cui parte solo un aereo diretto al giorno e unicamente da Cagliari». La Liguria, «raggiungibile effettuando scali o con un solo volo diretto che effettua servizio tre giorni a settimana». O addirittura le Marche, verso cui «non esiste, ad oggi, un collegamento diretto». Dunque, spiega il senatore dem, i cittadini isolani «dovranno organizzare lo spostamento sulla base delle poche disponibilità delle compagnie e saranno applicate tariffe che dipendono dalla stagionalità e dal periodo di prenotazione».

Una scelta «incomprensibile», incalza Meloni, che dimostra «l’indifferenza del governo verso le isole» e la sua «incapacità di promuovere misure per rimuovere gli svantaggi derivanti dal fattore insulare».

«Il ministro Valditara – conclude – ammetta l’errore e intervenga per applicare il principio costituzionale di insularità, garantendo pari opportunità e tutelando il diritto di non discriminazione dei cittadini nello svolgimento delle procedure concorsuali».

(Unioneonline/L)

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