È uno dei pasti principali della giornata, e per questo "si mangia" il 20 per cento delle calorie complessive che assumiamo nel corso di una giornata.

La colazione, però, per tanti bambini sardi non è ancora in linea con le raccomandazioni di pediatri e nutrizionisti.

"Il 10% dei bambini salta la prima colazione, mentre il 30% la consuma in maniera inadeguata", spiega Giuseppe Banderali, direttore del reparto di Neonatologia e pediatria dell'ospedale San Paolo di Milano, intervenendo a Cagliari al convegno promosso dalla Direzione scolastica regionale e da Latte Arborea dedicato alle scuole di ogni ordine e grado della Sardegna.

Il primo pasto della giornata riveste un'importanza fondamentale non solo dal punto di vista sanitario ma anche sociale ed economico. "Saltare la prima colazione o farla in modo inadeguato espone al rischio di sovrappeso e obesità, con tutte le possibili patologie correlate", come diabete infantile e diabete cardiovascolare, spiega Banderali.

"Bambini che adottano uno stile di vita corretto, infatti, significa adulti più sani e quindi meno costi per il sistema sanitario". La prima colazione fornisce al termine del periodo di digiuno notturno, l'energia necessaria per affrontare le attività della mattina, favorendo un miglior rendimento intellettuale e fisico. Abituarsi a fare la colazione, dunque, è importantissimo. Il ruolo della scuola, per questo obiettivo, è fondamentale: lo sa bene 3A cooperativa Latte Arborea che da 15 anni porta avanti un progetto nelle classi per la diffusione della cultura alimentare.
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