Anche Anci Sardegna interviene per manifestare una forte preoccupazione per la situazione dell’Isola alle prese ormai col quarto giorno di proteste da parte degli autotrasportatori.

Il blocco, si legge in una lettera inviata al premier Mario Draghi, al ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, al governatore e al presidente del Consiglio regionale della Sardegna, “si sta ripercuotendo su altri settori ugualmente essenziali e di prima necessità mettendo a forte rischio il tessuto sociale, le famiglie e le nostre comunità nella loro interezza - scrive il presidente Emiliano Deiana - Per questo, nello spirito della più leale collaborazione, chiediamo sostegno al Governo, ai parlamentari della Sardegna, al Consiglio e alla Giunta regionale affinché si attuino azioni che vadano immediato supporto al comparto".

Per Deiana, la protesta "necessita di ascolto e azioni da parte di tutte le istituzioni. Gli abnormi rincari del costo del carburante non consentono più alle aziende di autotrasporto di onorare gli impegni assunti con i committenti e per questo chiedono interventi immediati per poter fermare la speculazione in atto".

(Unioneonline/s.s.)

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