L’approvazione del piano urbanistico di Carbonia è ancora una meta distante. Pochi giorni fa è iniziata la copianificazione (Comune e Regione insieme) dei siti archeologici. Mentre è tuttora in corso la definizione del piano di assetto idrogeologico che si effettua d’intesa con l’Autorità d’ambito regionale. Risultato: il rischio è il Piano urbanistico comunale diventi operativo non prima di autunno. Si sta rivelando, infatti, molto più lunga del previsto la fase che comporta l’adeguamento del Puc, approvato nel 2006, alle prescrizioni dettate dalla Regione in adeguamento al Piano paesaggistico, entrato in vigore proprio quell’anno. Il piano concordato in aprile da Comune e Regione per snellire al massimo i tempi procede a strappi: bocciata la proposta di rendere operativo il Puc almeno per quei settori liberi da prescrizioni, l’accordo raggiunto era di adeguare il documento a tutte le osservazioni dettate da Cagliari. Ciò avrebbe evitato che l’intero Puc tornasse per l’ennesima verifica complessiva sul tavolo della Commissione tecnica regionale. L’accordo è ancora valido, ma allo stato attuale è appena iniziata la copianificazione archeologica e non è stata ancora completato l’adeguamento al piano di assetto idrico e geologico.
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