La giunta comunale di Carbonia ha approvato il bilancio di previsione 2010 che ora sarà presentato al Consiglio per l’esame che inizierà nel mese di dicembre. Il bilancio prevede entrate e spese per circa 60 milioni di euro, di cui 30,6 di parte corrente e 21,2 di parte capitale. La differenza costituisce spese per servizi in conto terzi. Tra i programmi di spesa, quello più impegnativo riguarda le politiche sociali, che assorbono 8,4 milioni di euro, pari al 27,5 per cento del totale delle spese correnti. La spesa programmata in conto capitale ammonta a 4,3 milioni di euro. Tra i programmi più rilevanti una nota del Comune richiama quello relativa “allo sviluppo della nuova area per insediamenti produttivi, resa possibile dall’approvazione del Piano Urbanistico, in dirittura d’arrivo in Regione”. Le aliquote Ici e Irpef non subiranno variazioni, così come neppure la Tarsu, il cui incasso previsto copre l’intero costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Le tariffe del mercato civico, degli impianti sportivi, dell’assistenza domiciliare non subiranno inoltre incrementi in considerazione della situazione sociale della città. Resta gratuito il servizio di scuolabus mentre le tariffe dell’asilo nido e delle mense scolastiche avranno un incremento di pochi euro per mese e pochi centesimi per pasto, corrispondenti all’incremento Istat dei costi. Sul fronte dei trasferimenti dello Stato, che comprendono l’intero importo dell’Ici prima casa, la giunta Cherchi ha dovuto rilevare che a oggi il Governo non ha rimborsato neanche nel 2009 tutto il mancato gettito ICI prima casa, che per il Comune vale oltre 1 milione e 100mila euro. I trasferimenti regionali sono invece in crescita del 3,5 per cento a valere sul Fondo Unico. Questa è la sola voce di entrata in significativo incremento. Da segnalare che il bilancio rispetta l’equilibrio e il patto di stabilità. C’è infine da segnalare che nell’anno in corso il Comune è creditore verso la Regione di 5 milioni di euro di opere già rendicontate. “La Regione ha bloccato i pagamenti per problemi del suo patto di stabilità – si legge nella nota del Comune - se la situazione non sarà sbloccata saranno provocati gravi danni ai comuni, compreso quello di Carbonia”.
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