Stava per essere ucciso da una terribile scarica di corrente. Deve la sua vita alla prontezza di intervento di un ispettore del Commissariato di Carbonia che ha capito che non c'era il tempo di aspettare l'arrivo di un medico e lo ha aiutato mettendo in pratica tutte le nozioni di primo soccorso di cui era a conoscenza.

IL DRAMMA Si è sfiorata la tragedia venerdì sera in una copisteria che si trova a pochi passi da piazza San Ponziano a Carbonia. Erano passate da poco le 17 e Maurizio Santacroce e sua moglie erano da poco arrivati nella copisteria per la consueta serata di lavoro. Le macchine erano state tutte messe in funzione e tutto sembrava procedere come al solito. Poi il dramma. Non è ben chiaro che cosa possa aver causato l'incidente: forse un cortocircuito, forse un filo scoperto o un'infiltrazione d'acqua. Si sa soltanto che Maurizio Santacroce è stato improvvisamente investito da una terribile scarica di corrente (nel locale la potenza impegnata è di 380v): sono stati attimi terribili, la moglie dell'imprenditore ha assistito impotente alla scena per poi vedere crollare il marito sul pavimento. Tutto nella frazione di pochi istanti, una manciata di secondi di puro terrore. La donna per fortuna non si è fatta prendere dal panico. Anche se spaventatissima ha chiamato il 118 per chiedere l'intervento dell'ambulanza e poi è corsa in strada a chiedere aiuto.

I SOCCORSI Erano circa le 17.30 e l'ispettore capo Claudio Anedda e il sovrintendente Alberto Orbana avevano appena fermato la macchina in piazza San Ponziano per un servizio di controllo. Hanno visto la donna che correva in loro direzione, era disperata: appresa la notizia dell'incidente e capita la gravità della situazione sono accorsi nella copisteria. Maurizio Santacroce era riverso sul pavimento non dava quasi più segni di vita, non c'era il tempo di aspettare l'arrivo del medico. L'ispettore Anedda è riuscito ad aprire la bocca dell'uomo e ad afferrargli la lingua che lo soffocava e gli ha permesso di respirare. Con l'aiuto del collega ha cercato di dargli tutto l'aiuto possibile ma era assolutamente necessario l'intervento del medico. Una ventina di minuti dopo Maurizio Santacroce era già stato affidato alle cure del 118 e poi dei medici del Pronto soccorso dell'ospedale Sirai.

SALVO Per i suoi familiari l'attesa è stata terribile ma nella tarda serata hanno avuto la buona notizia: l'imprenditore era fuori pericolo. L'intervento dell'ispettore e del sovrintendente è stato provvidenziale: senza il loro aiuto, hanno confermato i medici, per l'uomo non ci sarebbe stato nulla da fare. Ora bisognerà cercare di capire che cosa abbia causato questo terribile incidente visto che gli impianti sono assolutamente a norma. Nei prossimi giorni, quando i protagonisti di questa brutta avventura, per fortuna a lieto fine, si saranno ripresi, saranno i primi ad andare a fondo alla vicenda.

STEFANIA PIREDDA
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