Manifestazione di protesta questa mattina a Carbonia davanti alla direzione generale della Asl 7. Fra striscioni, bandiere e megafoni si sono dati appuntamento sindaci, sindacalisti, amministratori della Provincia e di diversi Comuni. C’erano anche gli infermieri e gli impiegati dell’Azienda, parti in causa della vertenza sanità, gomito a gomito con i cittadini qualunque. La protesta aveva come obiettivo il piano di riordino della sanità nel Sulcis predisposto dal commissario Maurizio Calamida: «Ci sentiamo traditi da chi dovrebbe garantire i diritti dei malati e dei dipendenti e non lo sta facendo» hanno dichiarato i manifestanti. Il sit-in era stato organizzato dai responsabili della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil schierati contro i possibili tagli e accorpamenti di reparti ospedalieri suggeriti dal piano di riorganizzazione. Con loro, molti fra i 1.300 infermieri e impiegati che combattono una battaglia nella battaglia: a fine mese si ritroveranno in busta paga circa cento euro in meno per la sospensione delle competenze dovute agli scatti di anzianità.
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