Grazie ai sequestri effettuati dalle forze di polizia nel mese di dicembre è diminuito in tutta la Sardegna l'uso dei botti e non sono stati registrati casi di particolare gravità, come quello che all'alba del 2011 provocò l'amputazione di tre dita della mano destra ad un giovane di Ussassai (Ogliastra). Negli ospedali della Sardegna sono stati soccorsi soprattutto ragazzini in coma etilico e adulti ubriachi. Il maggior ricorso ai medici per casi di ubriachezza è stato registrato al "San Martino" di Oristano, mentre il personale del 118 di Cagliari e Nuoro è stato mobilitato per soccorrere le persone coinvolte in due incidenti stradali a Quartu Sant'Elena (Cagliari) e Dorgali (Nuoro), che hanno provocato due morti e dieci feriti.
© Riproduzione riservata