18 giugno 2009 alle 10:55aggiornato il 18 giugno 2009 alle 10:55
Calcio: Il Carbonia conferma l'allenatore Graziano Mannu
Aventenni dall’ultima apparizione in serie D, il Carbonia vuole riabbracciarla. Nella stagione appena conclusa i minerari hanno collezionato un prestigioso sesto posto. "Un risultato inaspettato, esordisce il direttore generale, Checco Fele."Avevamo allestito un organico per una salvezza tranquilla. Invece, fino alle ultime giornate siamo stati in corsa per i play off. Obiettivo che ci poniamo per la scorsa stagione". La società capeggiata da Pino Giganti ha blindato il tecnico Graziano Mannu, che siederà sulla panchina biancoblù per il terzo anno consecutivo. "Il mister, continua Fele, in questi due anni ha fatto davvero bene. Per questo la prima mossa è stata la sua conferma". Come sarà promossa gran parte della rosa. Restano il vicecapocannoniere dello scorso campionato Giampalo Murru (20 reti) e il suo gemello del goal Federico Trogu (18 goal). Come non cambieranno aria Michel Milia, Nicola Marongiu, Nicola Sanna, Gianmarco Giandon e Fabio Piras. Potrebbe andar via invece Alessandro Basciu. Sull’attaccante ha ricevuto alcune richieste. Si parla di un interessamento del Muravera. Se dovesse partire la società andrebbe a caccia del sostituto. Qualche idea c’è già. Circola i nomi del bomber del Samassi Nunzio Falco e Giorgio Ferraro. Quest’ultimo difficilmente si trasferirà nel Sulcis. L’ex centravanti di Tharros e Porto Torres potrebbe a giorni chiudere col Ghilarza. Per puntare ad una ad una posizione di vertice che possa garantire l’accesso agli spareggi promozione sono necessari alcuni rinforzi. Il dg Fele è alla ricerca di un difensore e un centrocampista. Per la difesa si sono fatti i nomi degli argentini Orsi e Grana. Ma ce ne sono anche altri. Entro la prossima settimana, Fele annuncia chiudere la campagna acquisti. La nobile del calcio isola dopo anni bui ha ripreso a recitare il suo solito ruolo da protagonista. Il Carbonia, società nata nel 1939, ha esordito nel campionato regionale di Prima divisione ai primi di gennaio agli inizi degli anni 40’ col Terralba con una vittoria (4-1). Da non scordare nello stesso anno il derby col Bacu Abis (2-2). Nel campionato 1952/53, vince il campionato di IV serie. Una data che sicuramente i tifosi del Carbonia non dimenticheranno mai è quella del 10 giugno 1956. Era il torneo di serie C e il “Carbosarda” (così si chiamava) fu sconfitto per due a zero sul campo del Venezia. Era necessario un solo punto per centrare la promozione in serie B. Furono promosse Venezia e Sambenedettese (44 punti). I minerari si fermarono a quota 43. Il tecnico era Stefano Perati. Indimenticabile anche la sfida di Coppa Italia (’58) con la Fiorentina che militava in serie A. Davanti a più di 15mila spettatori, i viola si imposero per 4-2. Nel 1959/60 la retrocessione in serie D. Categoria che riesce a “conservare” per due anni. Nel 1962/63 vince il campionato dilettanti girone sud e risale immediatamente in Interregionale, categoria in cui gioca sino al ‘69. Seguono nove stagioni nei campionati regionali. Quindi il ritorno in serie D nel 1978/79. Dopo quattro campionati in Quarta serie, la promozione in serie C2 (81/82). Il tecnico era proprio Checco Fele, autentico profeta in patria. Dopo 6 anni tra i professionisti, la sconfitta nello spareggio di Terni col Pontedera sancisce la retrocessione in D (1987/88). Due anni in Interregionale e poi il calvario. La società fallisce e riparte dalla Terza categoria. Nel 1990/91 conquista il salto in Seconda categoria. E, la stagione seguente acquisisce il titolo della Sguotti, in Promozione. In quest’ultimo torneo (1991/92) ottiene il primo posto davanti a Ussana e Carloforte. Il tecnico era Gianni Pusceddu. Dal 1992 al 1997 in Eccellenza. Poi Promozione. Nel 2000/01, la retrocessione in Prima categoria. Nel 2003/04 il secondo posto dietro al Samassi consente il rientro in Promozione. Due anni fa è di nuovo Eccellenza al ripescaggio in virtù del terzo posto nella graduatoria play off.
© Riproduzione riservata