Il crollo di un muro in via Porcell con la conseguente interruzione della viabilità, il blocco della sosta in via Ospedale, le transenne anche davanti al colonnato del San Giovanni di Dio, opera dell'architetto Gaetano Cima. Se non è il caos poco ci manca.

Parola di Mario Gaviano, residente in via Ospedale: "Il crollo in via Porcell ha causato un'emergenza legata al traffico e ai parcheggi", spiega. "C'è un muro pericolante anche in via Ospedale ed è stata interdetta la sosta lungo tutta la strada, fin dalla parte alta, per intenderci quella cui si accede da viale Buoncammino".

Che urgano soluzioni pare chiaro. In un'ora - dalle 17.15 alle 18.15 - in via Porcell, anche se il traffico non era al livello di guardia, basta per capire i disagi di residenti, studenti e lavoratori che ogni giorno hanno questa parte della città come destinazione: "Avreste dovuto vedere che cosa è accaduto stamattina", informa Matteo Tuzi, studente di Informatica. "Gli automobilisti hanno dovuto affrontare ingorghi e diversi minuti incolonnati nel traffico sia nel versante alto di via Ospedale che verso piazza Jenne. Molti colleghi sono arrivati in ritardo".

Fin qui i disagi, che naturalmente qualcuno ha cercato di aggirare da par suo. E' il caso di un noto esponente politico sassarese che, evidentemente guidato dal navigatore, forse per la scarsa dimestichezza dello stradario del capoluogo regionale, ha deciso di imbucarsi in via Porcell nel pertugio che qualcuno ha aperto nell'area transennata, proprio all'altezza dell'ex ospedale pediatrico, sfidando il divieto. Come lui altri tre automobilisti hanno sfidato il divieto. Una residente in Castello, a bordo di uno scooter, ha deciso di non sfidare l'ignoto: "Se poi sopra becco i vigili sono dolori". C'è chi si ferma e poi prosegue, chi invece tira dritto senza remore.

Domani mattina sarà un'altra storia, ma ci saranno gli ingorghi e gli stessi "furbetti" più o meno noti di oggi a prendersi il palcoscenico lungo strada.

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