Mentre le autorità sanitarie corrono ad aggiungere posti letto e tengono alta l’attenzione sui contagi per allontanare lo spettro della “zona gialla”, nell’Isola prosegue, nonostante il fisiologico calo dei giorni di Ferragosto, la campagna vaccinale, con l’obiettivo di immunizzare la più ampia fascia possibile di popolazione. E negli hub vaccinali nell’Isola tornano a spuntare anche molti anziani over 60 che avevano rinunciato per i timori legati alla somministrazione di AstraZeneca. Maurizio Marcias, responsabile della Cabina di regia della campagna di vaccinazione di Ats, lo conferma: "Rivediamo persone che, malgrado i nostri sforzi, non eravamo riusciti a convincere a vaccinarsi con AstraZeneca”. 

Ora si pone il nodo delle terze dosi, con la scadenza del green pass che incombe per il personale sanitario, i primi a essere stati vaccinati a partire da fine dicembre.

NUOVI INFETTI – Al momento nessuna precisazione, ma i dati parlano chiaro: in Italia tra i nuovi infetti e ricoverati ci sono persone che avevano completato il ciclo. E i casi possono essere due: coloro i quali il medicinale non funziona, circa il 5% del totale secondo gli studi, o altri che hanno manifestato una minore reazione, e che sta comunque scemando con il passare dei mesi.

I DATI – L’Istituto Superiore di Sanità sta così valutando i dati per capire se tra i vaccinati che si ammalano c’è una prevalenza di coloro che hanno avuto la somministrazione da più tempo, cosa che appunto rivelerebbe una riduzione della protezione. Per ora non ci sono segnali in questo senso.

In Sardegna “non abbiamo ricevuto alcuna indicazione né dal Ministero né dall'Istituto superiore di Sanità”, dice Massimo Temussi, commissario straordinario di Ats. “I primi vaccini al personale sanitario sono stati somministrati il 27 dicembre, quindi il 27 agosto scadranno i nove mesi previsti per la validità della carta verde. In teoria si sarebbe dovuta iniziare la prenotazione delle terze dosi, ma appunto non sono arrivate disposizioni”.

"Occorrerebbe sapere – puntualizza Ferdinando Coghe, responsabile del laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologia dell'Aou di Cagliari, “se abbiamo scorte adeguate per continuare a vaccinare i non vaccinati e nel contempo per somministrare la terza dose ai sanitari e agli altri operatori a cui sta scadendo il green pass”.

DECISIONE A OTTOBRE – L’idea al momento prevalente è di aspettare ottobre e vedere quante persone sono state vaccinate e cioè se si è raggiunto l’obiettivo dell’80%, cosa che sembra molto probabile. A quel punto si continueranno a fare somministrazioni alle persone scoperte che lo chiedono ma si dovrebbe anche iniziare con le terze dosi ai più fragili.

Al ministero si pensa di partire con i trapiantati, che hanno un sistema immunitario meno forte, e poi passare ad altre persone colpite da patologie che riducono la risposta dell’organismo contro il virus e ai più anziani.

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