Nessun ponte - con aerei o con traghetti - per far tornare a casa i turisti residenti in altre regioni in isolamento in Sardegna, perché trovati positivi al Covid nel corso dei soggiorni di vacanza.

Da quanto si è appreso, l'ipotesi - sul piatto da giorni - è stata scartata dal Dipartimento nazionale di Protezione civile.

"Attraverso la direzione generale regionale e di concerto con l'unità di crisi del nord Sardegna - ha spiegato l'assessore regionale con delega alla Prociv Gianni Lampis - abbiamo contattato uno per uno tutti i positivi, proprio perché il dipartimento della Protezione civile ci aveva richiesto un dato reale sul numero degli asintomatici che eventualmente potrebbero concludere la quarantena oltre Tirreno".

Ma, prosegue Lampis, "su 400 persone contattate, solo 65 hanno manifestato l'interesse a chiudere il periodo di quarantena nella propria abitazione".

Un dato che "è stato subito comunicato al dipartimento che farà ulteriori valutazioni di concerto con la parte politica governativa. Visto il numero contenuto di chi vuole rientrare - conclude l'assessore - l'ipotesi di un ponte aereo o navale è già stata scartata".

(Unioneonline/l.f.)
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