"Le risorse stanziate sono insufficienti per far fronte alla disperazione dei cittadini, occorre un reddito da quarantena".

Questo il commento del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, dopo l'annuncio del Governo sulle misure di sostegno straordinarie alle amministrazioni locali per fare fronte all'emergenza sociale causata in tutta Italia dal lockdown per l'epidemia di Coronavirus.

"Con poche risorse non potremo assolutamente farci carico della disperazione dei nostri concittadini", spiega Truzzu, che già ieri aveva sollecitato Palazzo Chigi a non lasciare soli i Comuni. Aggiungendo: "Mi appello a tutti i colleghi e insieme facciamo sentire forte la nostra voce. Sino a oggi nessuno ha fatto polemica, per senso delle istituzioni e perché il momento richiede unità. Ma non è possibile accettare che il cerino sia lasciato in mano a chi è da sempre a contatto diretto con i cittadini".

Ancora, prosegue il primo cittadino, in una nota diffusa da Palazzo Bacaredda, "parliamo di giochi di prestigio. Il Governo sta anticipando soldi già nostri, che nel 2019 erano stati erogati addirittura il 20 marzo. I 4 miliardi di euro sono già risorse dei Comuni e vengono utilizzati per tante altre attività. Quello previsto adesso è acqua fresca: appena 400 milioni che fungeranno da tampone per 10 giorni. E se penso a famiglie composte da quattro persone, i calcoli sono presto fatti: soldi che durano niente".

"Sia chiaro che noi avevamo già messo in piedi una serie di interventi a favore dei più fragili", precisa poi Truzzu. "Aggiungeremo risorse dell'Amministrazione a queste del Governo, per fare in modo che nessuno sia lasciato solo. Ma sembra che qualcuno voglia farsi bello sulla schiena dei sindaci e questo è inaccettabile dal punto di vista pratico, istituzionale e della tenuta sociale".

Poi la chiosa: "Ribadisco: serve subito un reddito da quarantena per tutti coloro che improvvisamente non hanno più la possibilità acquistare il mangiare grazie al proprio lavoro, come sempre è successo nella loro vita".

(Unioneonline/l.f.)

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