Al liceo classico Siotto di Cagliari c'era anche il dirigente scolastico all'ingresso ad accogliere gli studenti. "Il primo giorno è il caso che anche il dirigente segua di persona", dice Aldo Pillittu.

"A ogni modo, l'ingresso a scuola si è svolto nella massima sicurezza". Dopo tre mesi sono tornati oggi in classe gli studenti sardi delle scuole superiori: in aula solo il 50% dei 73 mila alunni sardi, gli altri seguiranno la prima settimana del "nuovo" ciclo scolastico ancora con la didattica a distanza, poi si alterneranno ogni settimana.

La prova del nove di oggi erano i trasporti: il piano messo a punto da Prefetti e uffici scolastici sembra aver funzionato. "Sui bus non abbiano trovato il caos che avevamo a ottobre", dice Tommaso Paulis, studente all'Eleonora D'Arborea.

"Io arrivo da San Sperate e oggi le corse era raddoppiate, in questo modo non abbiamo avuto nessun problema". A Cagliari, l'area più "calda" dove si concentra il maggior numero di ragazzi, in piazza Matteotti i controllori del Ctm hanno aspettato gli arrivi con i pullman dell'Arst e i treni e vigilato sul rispetto delle distanze e della capienza massima su ogni mezzo.

Gli unici disagi sono stati quelli segnalati dagli studenti alle fermate dei bus davanti alle scuole: lì erano attesi i volontari per controllare che i ragazzi mantenessero le distanze ma, almeno all'orario di ingresso, non si sono visti. "Purtroppo non tutto è filato liscio come ci avevano promesso", dice Marta Nioi, ultimo anno al liceo classico Siotto. "Vediamo se andrà meglio all'uscita".

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