"I ricorsi in materia di stranieri sono più che raddppiati, passando da 24 del 2016 a 59 del 2017. Quasi tutti hanno riguardato dinieghi di rinnovo di permesso di soggiorno".

È un bilancio più che positivo quello presentato oggi dal Tar Sardegna nella cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario amministrativo. La quinta, e anche l'ultima, per il presidente Caro Lucrezio Monticelli che ha stilato un bilancio molto positivo dei suoi cinque anni trascorsi a Cagliari, alla guida di un tribunale che - seppure con il cronico problema della carenza di magistrati - è comunque riuscito a smatire il 16% dell'arretrato dal 2013 al 2017.

Oltre al boom dei ricorsi presentati dai migranti, sono in crescita anche quelli degli ambulatori privati e dei centri diagnostici convenzionati che si trovano a fronteggiare i continui tagli alla spesa sanitaria, mentre restano a fare la parte del leone i ricorsi in materia di appalti e urbanistica.

Al Tar Sardegna sono stati iscritti lo scorso anno 1025 ricorsi, 31 in meno rispetto all'anno precedente: i 1.118 definiti hano fatto abbassare le pendenze a 2.966 fascicoli contro i 3.032 di fine 2016.

Alla cerimonia era presente, insieme alle altre autorità, anche il presidente della Regione, Francesco Pigliaru.
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