Strage sulle strade della Sardegna: in poche settimane oltre 10 vittime

Sara Palimodde, di Buddusò, 22 anni

Adriano Vacca, di Selargius, 52 anni

Anna Rita Caligola, di Arbus, 55 anni

Giovanni Baldinu, di Bolotana, 33 anni

Giulio Anedda, di Capoterra, 51 anni

Francesco Cadeddu, di Villanovaforru, 42 anni

Angelo Pardu, di Senorbì, 21 anni

Alessia Filia, di Ittiri, 22 anni

Andrea Melis, di Villasimius, 16 anni

Paola Cabras, di Girasole, 22 anni

Massimo Dore, di Sorso, 49 anni

Salvatore Angelo Pau, di Siniscola, 86 anni

Michael Manca, di Decimomannu, 23 anni

Antonio Sanna, di Decimomannu, 37 anni.

Tutte queste persone non ci sono più. Hanno perso la vita nell’ultimo mese sulle strade della Sardegna.

Sara Palimodde era a bordo di una Golf guidata dal fidanzato: tra Alà dei Sardi e Padru l’auto è uscita di strada e la ragazza è morta sul colpo; lui è fuggito, per consegnarsi poi alle autorità diverse ore dopo.

Adriano Vacca è rimasto coinvolto in un incidente causato da un’invasione di corsia sulla consortile di Macchiareddu. In ospedale sono finite tre persone, compreso un bimbo.

Anna Rita Caligola stava tornando dall’aeroporto di Elmas dove aveva accompagnato sua figlia: all’altezza di Decimoputzu, sulla Statale 196, si è schiantata frontalmente contro un’altra auto, forse a causa di un colpo di sonno.

Giovanni Baldinu era a bordo della sua moto quando, a Cala Liberotto, è finito contro una macchina con a bordo dei turisti svizzeri.

Giulio Anedda è rimasto vittima di un incidente all'ingresso di Capoterra, in quella che viene ormai chiamata la "curva maledetta". A bordo del suo scooter è stato travolto da un'auto; inutili i soccorsi.

Francesco Cadeddu tornava da Cagliari, dove lavorava. Non è arrivato a casa, perché a seguito di un incidente sulla ex 131, dove la sua auto si è scontrata con un’altra macchina: è morto carbonizzato, intrappolato nell'abitacolo avvolto dalle fiamme.

Angelo Pardu viaggiava sulla sua Fiat Uno sulla dorsale 128, una strada pericolosa, con tanti incroci a raso. Tra Ussana e di Pimentel l’urto con una Fiat Bravo. Il giovane è stato sbalzato dall’abitacolo ed è morto sul colpo.

Alessia Filia si è scontrata con un camion che trasportava legnami sulla strada tra Putifigari e Alghero. La ragazza ha perso il controllo della sua auto e ha invaso l’altra carreggiata. Il guidatore del tir ha raccontato di non essere riuscito a evitarla: "Me la sono trovata di fronte".

Andrea Melis viaggiava con alcuni amici quando la loro Audi A3 è uscita di strada e ha finito la sua corsa in un dirupo profondo decine di metri. L’incidente è avvenuto tra Villasimius e Costa Rei.

Paola Cabras era al volante della sua Fiat 600 sull'Orientale sarda tra Girasole e Tortolì. Stava per immettersi in un'area di servizio quando si è scontrata con una Opel Astra, che arrivava dalla direzione opposta. L'impatto, violentissimo, non le ha lasciato scampo.

Massimo Dore è morto dopo lo schianto tra la sua Vespa e un'auto sulla strada per Sorso. Gravissime le ferite riportate dal centauro e inutili i soccorsi del 118.

Salvatore Angelo Pau, a bordo della sua Panda, è finito nel cortile di un'abitazione alla frazione Sant'Anna di Lodè dopo essere uscito di strada.

Michael Manca e Antonio Sanna erano a bordo di una moto guidata dal primo: perso il controllo, la due ruote si è schiantata contro il guardrail sulla 130, all'altezza di Assemini. Quando sono arrivati i soccorsi i due erano già morti.

Incidenti la cui dinamica è, in qualche caso, in via di accertamento: alta velocità, distrazione, strade dissestate o poco illuminate: tante le cause che in poche settimane hanno provocato, in Sardegna, una vera e propria strage.

Morti, feriti (qualcuno anche in condizioni gravi): croci che costellano diverse arterie dell'Isola, dalle più importanti a quelle che invece collegano zone periferiche.

Il tema sicurezza resta al centro dei tanti incontri che i sindaci tengono regolarmente, non solo per chiedere a chi di dovere di migliorare i percorsi e la viabilità ma anche, insieme alle forze dell'ordine, per ricordare di non superare i limiti di velocità e di non mettersi alla guida in condizioni non ottimali.

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