Le strade sarde, statali e provinciali, sono in Sardegna al limite della percorribilità. Il grave problema è stato riportato all'attenzione dell'opinione pubblica, alla vigilia della stagione turistica, dal consigliere regionale oristanese di Forza Italia Emanuele Cera.

Cera chiede al presidente della regione Christian Solinas che il ministero per le Infrastrutture e dei trasporti la nomina di un commissario per la gestione dell'emergenza viabilità in Sardegna.

Cera ha inviato una lettera proprio al presidente Solinas e agli assessori competenti ai lavori pubblici Roberto Frongia e al turismo Gianni Chessa, per caldeggiare questa soluzione. "Credo che sia arrivato il momento di intervenire con i fatti - scrive - siamo di fronte ad una vera e propria emergenza che va gestita in quanto tale. Occorre dare una seria dimostrazione che questa amministrazione regionale è attenta e celere nella risoluzione dei problemi, vicina ai cittadini e concreta nei fatti, anche in relazione alla pericolosità per l'incolumità dei residenti e non".

Il consigliere di Fi chiede che lo Stato riconosca all'isola il 100% delle somme derivanti dal pagamento del bollo auto dei residenti. "Frutterebbe alcuni milioni di euro che potrebbero essere impegnati per la manutenzione stradale - aggiunge Emanuele Cera - che delinea una situazione di assoluta emergenza. Come si può pensare nel 2019 di avere ancora presenti nella maggior arteria di collegamento dell'Isola, la Strada Statale 131, incroci a raso come quelli attuali nel Comune di Paulilatino, di Nuraminis - Villa Greca (l'ennesimo spaventoso incidente è avvenuto proprio i giorni scorsi) e di altri nel Sassarese e nel Nuorese? Basti pensare che, purtroppo, c'è anche la statale 131 tra le quindici strade d'Italia più pericolose come evidenziato da uno studio dall'Aci".
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