Startup sarde, via al progetto all’Università di Cagliari
Otto le realtà selezionate con focus su Smart City, Mobilità Sostenibile, Green Economy e tecnologie emergentiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Via da oggi, con l’evento inaugurale all’Universtà di Cagliari (dalle 16 alle 18), alla seconda edizione del Programma di accelerazione del Cte Cagliari Digital Lab, progetto promosso dal Comune di Cagliari e finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Il programma, che si svolgerà presso il Crea UniCa, supporta otto startup sarde selezionate nei settori della Smart City, Mobilità Sostenibile, Green Economy e tecnologie emergenti, offrendo consulenze personalizzate, mentorship, spazi di co-working e accesso a investitori.
Le startup coinvolte sono: ActiveLabel (etichettamento intelligente), Handy (noleggio veicoli innovativo), Proof of Renewable (gestione dei Carbon credits via blockchain), Wherepromo (AI per offerte personalizzate), Experience Happiness (sistema per la felicità quotidiana), Icarus (supporto domiciliare per malati), Ophelius (coaching per ridurre il burn-out) e Abigio (crowdshipping).
Il kick-off meeting si aprirà con i saluti dei rappresentanti della Cte Cagliari. A seguire, gli interventi di Maria Chiara Di Guardo (direttrice Crea UniCa e programma di Accelerazione) e Augusto Coppola (responsabile del programma ed esperto di startup e accelerazione). I partner del progetto illustreranno alle startup i servizi esclusivi messi a disposizione per supportare il loro percorso di crescita.
Il programma di accelerazione durerà quattro mesi e si distingue per l’approccio sistemico e la capacità di connettere startup, istituzioni, partner tecnologici e investitori.
«Il Crea si conferma catalizzatore per lo sviluppo dell’ecosistema tecnologico e imprenditoriale della Sardegna. Il nostro obiettivo - spiega la professoressa Di Guardo - è teso a fornire alle startup strumenti e competenze necessari per affrontare con successo le sfide del mercato, valorizzando il potenziale innovativo del territorio. Chi vuole fare impresa può definire meglio la propria idea di servizio e/o prodotto e può metterla alla prova, creando le prime fondamentali connessioni con il mondo degli investitori nazionali e internazionali».
(Unioneonline)