Il test è superato. Nel primo weekend dopo il lockdown i cagliaritani tornano ad affollare spiagge e strade, ma lo fanno rispettando le distanze e il divieto di assembramento. E con le mascherine.

Prime prove già dal mattino, al Poetto. Non è ancora invasione, ma il traffico è aumentato non poco rispetto ai giorni scorsi. In tanti si concedono bagni e tintarelle, ma rispettando i divieti.

Un'autoregolamentazione non difficile, con i numeri che sono ancora lontani dalla folla di luglio e agosto. Ma regge: tanto che si vedono utilizzate, mai come prima, quelle fasce di arenile nelle retrovie,vicine a strada e vegetazione, sino a ieri deserte, mai degnate di uno sguardo e prese in considerazione solo per giocare con la palla o a racchette senza disturbare i bagnanti.

L'appello al buon senso di Truzzu, che non vuole imporre numero chiuso e limitazioni, ha funzionato. Bisgona vedere se reggerà anche quando il Poetto diventerà la spiaggia dei centomila.

Secondo test, al tardo pomeriggio e alla sera, nelle zone della movida. Superato anche questo, a dispetto degli assembramenti nel Nord Italia che spingono il sindaco di Brescia a dichiarare il coprifuoco e il governatore lombardo Attilio Fontana a minacciare nuove chiusure.

La movida inizia prima delle 19, nei locali si fatica a trovare un posto libero e sembra un sabato sera come tutti gli altri. Non fosse per le mascherine, l'amuchina e quelle raccomandazioni che i cagliaritani hanno saputo rispettare: un metro di distanza, niente assembramenti e protezioni individuali.

Sacrifici, certo, ma nulla in confronto a quel che si è dovuto sopportare negli ultimi due mesi. La passeggiata al Bastione o sul lungomare oggi ha un sapore diverso. Quello della libertà riconquistata.

Salvo rare eccezioni che non possono mancare, insomma, è stato rispettato l'appello del sindaco Paolo Truzzu, che venerdì sera si era rivolto ai suoi concittadini: "Oggi inizia il primo fine settimana dopo la chiusura. So che vi siete fatti due mesi in casa e ci sta che abbiate voglia di uscire, divertitevi responsabilmente. Tenete la distanza di sicurezza e usate il più possibile la mascherina, non facciamo cavolate e vedrete che riusciremo presto a riprendere le vecchie abitudini".

(Unioneonline/L)

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