Punta sul governo, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, per ottenere i fondi necessari per la realizzazione della “trincea” (volgarmente, il tunnel) di via Roma e per la costruzione del nuovo stadio. 

Il dossier con le opere per la città, che deve diventare una delle «capitali del Mediterraneo», è stato consegnato al ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, durante un incontro che si è svolto questa mattina a Cagliari. 

Il riferimento alla riqualificazione di Sant’Elia e allo stadio è tra le righe di una nota del primo cittadino. Sul tema, c’è un nodo da sciogliere, che vale 50 milioni. Sono i soldi che dovrebbe mettere a correre la Regione per rendere sostenibile la costruzione dell’impianto, secondo il nuovo piano economico finanziario presentato dal Cagliari calcio, da 157,4 milioni (più Iva). Problema: sull’accordo di programma che dovrebbe portarsi in pancia tutto quel denaro, previsto dall’ultima Finanziaria regionale, non si è nemmeno iniziato a discutere.  Insomma: ancora non c’è la certezza che Villa Devoto apra i cordoni della borsa.

Così Truzzu – che con il Comune è pronto a  mettere a disposizione 10 milioni – cerca strade alternative. E ha aperto la trattativa con il governo (amico) di Giorgia Meloni. 

Con  Fitto questa mattina si è  parlato di «progetti per Cagliari, rapporto con il mare, utilizzo dei fondi Pnrr, idee per il futuro, temi energetici e ambientali, la nostra visione verde e non ideologica», spiega il primo cittadino, che agguinge: «Ho consegnato a Raffaele un dossier con le principali azioni in campo, dalla riqualificazione del frontemare (da Giorgino a Calamosca, con focus particolare sulla passeggiata di Boeri) fino alla rigenerazione di Sant’Elia che vedrà anche la nascita del nuovo stadio “Gigi Riva”. Parliamo di investimenti per 300 milioni. Avvieremo con il ministero i primi contatti per costruire la Trincea di via Roma. Dobbiamo essere ambiziosi e coraggiosi, sapendo oggi di dover fare dei sacrifici». 

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