È scontro nella Asl 8 di Cagliari sui fondi da riconoscere ai dipendenti. Da una parte c’è il sindacato Fials, che per bocca del segretario provinciale di Cagliari, Paolo Cugliara,  parla apertamente di diritti negato a una vasta platea di dipendenti in favore di una cerchia ristretta, arrivando addirittura a denunciare presunti favoritismi. Dall’altra il direttore generale Marcello Tidore, che si trincera dietro l’obbligo di rispetto della legge e diffida il sindacato dal proseguire con le sue esternazioni. 

Tutto nasce dal mancato riconoscimento dei differenziali economici di professionalità (le cosiddette ex fasce). In sintesi: circa 1200 euro a lavoratore che ne ha diritto, per un anno. «Il management aziendale», fa sapere Cugliara, «riferisce che nell’anno in corso tra le due tematiche contrapposte, ossia assegnazione Dep e attribuzione degli incarichi di funzione (misura quest’ultima riguardante una ristretta cerchia di lavoratori) ha fatto prevalere quella relativa all’assegnazione degli incarichi di funzione ad appannaggio di una ristretta cerchia di persone». Circa 180 in tutto, secondo la Fials. Le somme loro riconosciute, a discapito di altri dipendenti, secondo Cugliara, sono di «13.500 euro l’anno per otto operatori, di cui tre Infermieri e cinque Tecnici e, a scalare, tutti gli altri incaricati percepirebbero incrementi stipendiali annui che oscillano da 9000, 8500, 8000, 7000, fino ad un minimo di euro 4000». Ben più dei 1.200 che potevano essere riconosciuti a una platea più vasta.

Il Dg Tidore risponde che il fondo per l’erogazione dei Dep prevede una lunga  approfondita istruttoria, è stato approvato a luglio 2023 e approvato dal collegio sindacale. Le condizioni per l’erogazione sono mutate, quindi l’azienda ha preferito avviare la contrattazione solo dopo aver determinato la spesa del 2023 «per consentire la distribuzione al più alto numero di beneficiari possibile». Tidore diffisa la Fials dalla diffusione di quelle che ritiene false informazioni. Quanto agli incarichi di funziona, il manager sottolinea che «sono stati assegnati a seguito di procedure selettive» e che l’aumento in busta paga deriva dalle maggiori responsabilità. 

Alla nota di Tidore controbatte ancora Cugliara. Che elenca una serie di incarichi affidati «a rappresentanti sindacali che hanno sottoscritto l’accordo» e ne mette in dubbio la legittimità: lo scontro potrebbe quindi spostarsi in altre sedi.  

(Unioneonline/E.Fr.)

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