"L'ordinanza del sindaco per limitare l'uso di contenitori di vetro e combattere atteggiamenti di inciviltà e degrado sta dando buoni frutti".

Il comandante della polizia locale di Cagliari, Mario Delogu, sembra soddisfatto del lavoro fatto negli ultimi mesi soprattutto nel quartiere della Marina. In particolare sul "contrasto all'ambulantato abusivo, alla contraffazione, grazie anche all'intervento delle altre forze dell'ordine".

L'occasione per illustrare l'attività degli agenti è stata offerta dalla conferenza stampa convocata in sala Retablo dall'assessore alla Sicurezza Paolo Spano per smentire la necessità da parte del corpo di polizia locale della scorta di altre forze di polizia.

Il riferimento è a quanto detto durante la commissione consiliare di lunedì mattina quando Spano - rispondendo ad alcuni sindacalisti che sottolineavano la carenza d'organico - ha prima ricordato le 39 nuove assunzioni e poi rivelato quanto deciso durante il vertice del comitato di sicurezza che si era svolto il 2 dicembre in Prefettura.

"Affermo con forza che la polizia locale non ha bisogno di essere scortata da nessuno. Per i problemi di sicurezza del quartiere Marina saranno operative secondo un preciso calendario delle pattuglie interforze che di volta in volta vedranno affiancate la polizia locale con la polizia di Stato, con i carabinieri e con la guardia di finanza. Quindi non si tratta di una richiesta d'aiuto ma di un preciso piano strategico per contrastare i diversi problemi di ordine e sicurezza del quartiere Marina".

Cagliari sta vivendo dunque una situazione critica, c'è un allarme sicurezza, una situazione di emergenza? "No, non c'è un allarme sicurezza, c'è un certo disagio nel quartiere Marina perché è un quartiere che con la movida è molto frequentato soprattutto di notte e quindi ci sono piccoli episodi di disordini, schiamazzi, dovuti a giovinastri che si ubriacano anzi tempo e questo genera proteste da parte della popolazione".
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