Offese e scritte minatorie contro il governatore della Sardegna, Christian Solinas, e l'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, sono comparse le notte scorsa a Cagliari, sul muro di cinta di Villa Devoto, la sede della giunta regionale.

A lettere cubitali anonimi vandali hanno scritto: "A Foras is Tzerakus" e "Solinas-Nieddu assassini".

Sull'episodio sta indagando la Digos della Questura che acquisirà le immagini delle telecamere della videosorveglianza per cercare di risalire ai responsabili.

Si tratta della seconda intimidazione nei confronti di Solinas: ai primi di novembre, infatti, l'immagine di una forca con il nome del presidente era stata disegnata sul marciapiede del centralissimo Largo Carlo Felice a Cagliari.

Solidarietà a Solinas e Nieddu è stata espressa, a nome di tutti i sindaci sardi, dal presidente del Consiglio delle Autonomie Locali Andrea Soddu: "Come presidente dell'organo che rappresenta i sindaci sardi presso le istituzioni regionali - si legge in una nota - non posso che condannare ogni forma di minaccia ai danni del presidente Christian Solinas e dell'assessore alla sanità Mario Nieddu".

"La politica - aggiunge Soddu - è fatta anche di contrapposizione, anche dura in certi casi ma il confronto non deve mai sconfinare nella violenza. Il momento è molto delicato e destabilizzare e alzare la tensione in questo modo non serve a nessuno, siamo tutti chiamati a moltiplicare i nostri sforzi per arginare la pandemia, per poterlo fare però è necessario operare nella massima serenità".

"Per questo - conclude la nota del presidente Cal - a nome dei sindaci e dell'intera società civile esprimo la massima condanna per un gesto che non ha nessuna giustificazione".

Sull'episodio è intervenuto anche il coordinatore della Lega in Sardegna, Eugenio Zoffili: "Adesso basta! Questo clima infame deve immediatamente cessare!", commenta il deputato del Carroccio. Aggiungendo: "Occorre non solo che tutte le forze politiche esprimano la loro

solidarietà al Presidente e alla sua squadra, ma che si abbassino una volta per tutte i toni dello scontro politico da cui purtroppo i professionisti della violenza rischiano di trarre legittimazione".

Nota anche dai Progressisti: "Condanniamo ogni forma di intimidazione nei confronti del presidente Christian Solinas e dell'assessore Mario Nieddu. La politica è fatta spesso di contrapposizioni, anche dure dal punto di vista dialettico, ma il confronto non può ammettere anche solo lontanamente l'utilizzo della minaccia e della violenza. Sono forme di lotta politica intollerabili ovunque, ancora di più in una regione come la Sardegna che, nonostante il calo registrato nei primi mesi del 2020, è sempre presente nella triste classifica delle minacce agli amministratori locali".

Anche i consiglieri del gruppo del Partito Democratico del Consiglio Regionale ribadiscono "la più ferma condanna agli atti intimidatori messi in atto nei confronti del Presidente Solinas e dell'Assessore Nieddu, cui esprimono piena solidarietà. Tali azioni non hanno niente a che fare con le necessarie differenziazioni e talora contrapposizioni proprie di maggioranze ed opposizione, che fanno parte e sono alla base di un serio confronto democratico".

E parole dure per il gesto arrivano dal sindaco di Cagliari: "Voglio condannare nella maniera più netta ancora una volta le becere e vili minacce comparse sui muri di Villa Devoto contro il presidente Solinas e l'assessore alla Sanità Nieddu. Gente inutile e pericolosa - scrive in una nota riferendosi ai responsabili -, perché i tempi che stiamo vivendo non tollerano frasi fuori luogo che rischiano di avvelenare il clima politico".

(Unioneonline/l.f.)
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