L'organizzazione di estrema destra Casa Pound ha trovato un modo a dir poco discutibile per celebrare il "Giorno del ricordo": in diverse città d'Italia sono stati appesi striscioni con la scritta "Partigiani titini infami e assassini".

A Cagliari è apparso in via Zagabria, suscitando la rabbia e lo sdegno di tanti cittadini. La consigliera comunale Francesca Ghirra si è immediatamente rivolta al direttore generale del Comune Giorgio La Spisa. Il dirigente si è messo in contatto con i servizi competenti ordinando l'immediata rimozione dello striscione.

Marcello Cocco

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LA REPLICA DELL'ASSOCIAZIONE:

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota dell'avv. Stefano Stochino rappresentante di Casa Pound Italia - Coordinamento della Sardegna

" CASAPOUND ITALIA”, precisa che, il titolo dell’articolo in questione, definendo come «fascista» la scritta impressa nei manifesti, travisa il reale valore, collettivo e nazionale, che si è inteso rendere col messaggio esposto, all’epopea storica patita dai martiri delle foibe.

L’importanza di tale commemorazione - Legge 30 marzo 2004 n. 92 - assume portata generale e nazionale, scevra da implicazioni ideologiche, rappresentando un sentimento unitario e patriottico, come ricordato, in occasione dell’ultima celebrazione, dallo stesso Capo dello Stato. L’Associazione ravvisa, nell’anzidetta definizione, attribuita nel titolo dell’articolo al messaggio esposto, contrarietà alla verità, ovvero, un’informazione riduttiva e distorta della reale portata del concetto espresso, tale da tratteggiare un’immagine dell’Associazione che, apparirebbe animata da esclusive velleità ideologiche e da clamore contrario al principio di coesione nazionale e di condivisione della storia patria, aspetti distintivi dell’azione del raggruppamento. Quanto rappresentato dal titolo dell’articolo in questione, attribuisce a “CASAPOUND ITALIA” intenti contrari ai valori di unità nazionale e di rispetto di tutti i caduti, propri dell’identità del Movimento".
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