La Sardegna è ancora la regione italiana con il tasso di fecondità più basso in Italia, pari a 1,07 figli per donna contro 1,34 della media nazionale.

Lo afferma il rapporto Osservasalute, curato dall'Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, spin off dell'Università Cattolica.

In continuo aumento, invece, nell'Isola la speranza di vita, pari a 80,5 anni per gli uomini e a 85,5 per le donne. Nel periodo 2002- 2018 numeri che continuano a crescere (+3,6 anni per gli uomini e +2,1 anni per le donne).

Nell'analizzare gli stili di vita dei sardi, la quota di fumatori tra la popolazione è minore rispetto alla media nazionale (17,8% contro 19,7%). Una percentuale in diminuzione del 16%, se si guarda al periodo 2007-2017.

Sardi più salutisti del resto d'Italia per il loro rapporto con lo sport: nel 2017, la percentuale di coloro che dichiarano di non praticarlo è pari a 35,4%, contro il valore nazionale pari a 38,1%.

È invece in deciso aumento il consumo di antidepressivi nell'Isola: nel periodo 2004-2017 l'incremento di tali farmaci è stato pari a +40,2%.

Infine, da segnalare il valore dell'indicatore relativo alla spesa sanitaria pubblica pro capite, che nel 2017 è pari a 2.061 euro, superiore di quasi 200 euro rispetto alla media nazionale (1.866 euro).

(Unioneonline/F)
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