La Sardegna vede giallo dopo tre settimane di rosso e due in arancione.

I numeri della curva epidemica sono già quelli di una zona bianca, ma occorrerà attendere tre settimane di indici bassi per un nuovo cambio di colore.

LE NUOVE REGOLE – Da oggi riaprono dunque bar e ristoranti all’aperto a pranzo e cena fino alle 22, orario in cui è ancora fissato il coprifuoco. I locali di ristorazione al chiuso, solo a pranzo, dovranno attendere il via libera fissato per l'1 giugno. Senza limiti orari la ristorazione negli alberghi e nelle strutture ricettive.

Riaprono anche i musei e sarà possibile assistere agli spettacoli in sale teatrali, da concerto, cinema, live club e in altri locali o spazi anche all'aperto. E' obbligatoria la prenotazione dei posti a sedere e il rispetto di un metro di distanza tra gli spettatori (ad eccezione dei conviventi). La capienza non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e comunque non possono esserci più di mille spettatori all'aperto e 500 al chiuso. Restano invece vietate tutte le attività in sale da ballo, discoteche e le feste private. Gli sport individuali, di squadra e di contatto si possono svolgere (allenamenti e gare) anche negli spazi esterni di centri e circoli sportivi.

I VERTICI – Oggi alle 16 incontro Cabina di regia-Governo per fare il tagliando alle restrizioni in vigore, a seguire il Consiglio dei ministri. Sul tavolo il posticipo del coprifuoco, alle 23 o più probabilmente a mezzanotte, a partire dal 24, la riapertura dei centri commerciali nei fine settimana (probabilmente già dal 22) e la ripartenza del settore dei matrimoni e delle cerimonie (forse il 15 giugno). Sempre oggi si svolge l'incontro tra regioni, Istituto superiore di Sanità e ministero in cui dovrebbe arrivare il via libera ai nuovi parametri per l'attribuzione delle fasce. Resterà l'indice l'Rt, ma non farà più scattare in automatico il cambio di colore, come avvenuto finora. A determinare le 4 fasce dovrebbero essere l'incidenza dei casi su 100mila abitanti e l'Rt ospedaliero.

(Unioneonline/D)

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