Ci sarebbe uno scontro tra gruppi di spacciatori dietro il blitz effettuato nella notte dai carabinieri a Sant'Elia: tre per persone arrestate.

Prima è stato fermato un giovane accusato di spaccio. Ma il grosso è stato recuperato in una cantina: sequestrata una pistola illegale, carica, e sette etti tra marijuana e hascisc. Gli investigatori sono risaliti a due giovani, accompagnati direttamente in carcere a Uta con l'accusa di spaccio e possesso di armi clandestine.

L'operazione dei carabinieri della stazione di San Bartolomeo, con la collaborazione dell'unità cinofila, è stata coordinata dal pm Andrea Massidda.

Dopo una serie di appostamenti è stato bloccato Danilo Ruggiu (18 anni): nello scooter aveva alcune dosi di marijuana e altre sono state recuperate in un altro nascondiglio. Stamattina il giovane - difeso dall'avvocato Marcella Cabras - è stato processato: il pm gli ha concesso i termini a difesa e Ruggiu è tornato in libertà con l'obbligo di firma.

L'attività di spaccio, secondo la ricostruzione degli investigatori, era concentrata attorno a una cantina a palazzo Bodano. E sarebbe stata utilizzata da Mirko Corso (31 anni) e Nicola Dessì (23). I militari hanno fatto irruzione trovando la pistola illegale, perfettamente funzionante e carica, e il resto della droga (sette etti). I due giovani sono stati accompagnati su disposizione del pm in carcere.

Domani, difesi dagli avvocati Carlo Monaldi e Riccardo Floris, compariranno davanti al giudice.
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