Modificata la misura cautelare dei domiciliari per Marco Pili, il collaboratore del consigliere regionale del gruppo Misto Valerio De Giorgi arrestato nei giorni scorsi. Non sarà più confinato ma dovrà presentarsi alla Guardia di finanza tutti i giorni alle 17.

Come chiesto dai difensori di Pili – Renato Chiesa e Pierandrea Setzu – il loro assistito ha ottenuto la revoca del provvedimento in virtù del fatto che Pili ha lasciato l'incarico "in comando" al Consiglio regionale ed è tornato all'Autorità portuale di Cagliari, di cui è dipendente. La fine della vicinanza del collaboratore a De Giorgi secondo il giudice fa venir meno il rischio di reiterazione del reato.

L'accusa per i due è di tentata truffa nell'ambito di un'inchiesta che vede il consigliere indagato anche per corruzione, insieme al costruttore Corrado Deiana - pure lui ai domiciliari - e di voto di scambio. Per il pm Giangiacomo Pilia, avrebbero cercato di far avere un contributo regionale da 650mila euro alla Pro Loco Città di Cagliari, fondata e controllata - sempre secondo la posizione dell'accusa - direttamente dal politico attraverso parenti e persone a lui molto vicine.

La corruzione che viene invece contestata a De Giorgi e Deiana riguarda un emendamento al Piano casa che per la Procura sarebbe stato ricompensato con quattro appartamenti fatti avere al consigliere regionale. 

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata