Consegnare alle future generazioni una Sardegna più "verde" e più moderna: con questo obiettivo è stato emanato il bando regionale da 44 milioni di euro diretto agli interventi di efficientamento energetico nel settore pubblico.

Obiettivo: realizzare micro reti per dotare l'Isola di edifici "intelligenti", che consumino meno energia, la producano e trasferiscano quella in eccesso ad altre strutture, così da creare un processo virtuoso che si traduce in tutela ambientale e miglioramento della qualità della vita per tutti i cittadini.

Come ha spiegato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, "la direzione che percorriamo è l'unica possibile: la transizione da energie fossili a rinnovabili. È necessario orientare il mercato verso un settore che è destinato a generare lavoro di alta qualità e per questo investiamo risorse pubbliche importanti. Non servono solo edifici che generino energia rinnovabile, ma anche reti e connessioni tra loro, per raggiungere equilibrio e autosufficienza".

Quindi interventi diretti a creare vere e proprie "isole energetiche", come le ha definite l'assessore ai Lavori pubblici, Edoardo Balzarini.

"Un bando importantissimo - aggiunge l'assessore all'Industria Maria Grazia Piras - che consentirà di creare reti intelligenti di distribuzione energetica e migliorare la qualità dell'ambiente, a partire dagli edifici pubblici, quelli dei Comuni e delle Province in particolare, ma anche delle Università e dei Consorzi Industriali" .

L'entità del contributo per ciascun beneficiario sarà pari al 100% del costo totale ammissibile al finanziamento. Le domande possono essere presentate fino al 3 novembre 2017, attraverso le modalità e la modulistica consultabili sul sito della Regione Sardegna.

Finanziamento massimo per ciascuna proposta ammissibile, nei limiti delle risorse disponibili: da 500mila euro (per i Comuni singoli fino a 3000 abitanti) a 2.500.000 (per le proposte presentate da Comuni associati, province, amministrazioni universitarie e consorzi industriali). Il finanziamento minimo per ciascuna proposta è pari a 50.000 euro.

(Redazione Online/s.s.)
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