È un dipendente dell'agenzia Forestas il 40enne destinatario della misura cautelare eseguita oggi dal Nucleo investigativo regionale del Corpo forestale regionale nell'ambito del maxi blitz, con perquisizioni a Sarroch, Pula e Villa San Pietro, per contrastare il fenomeno degli incendi nel sud Sardegna.

Il dipendente dell'agenzia regionale che si occupa del patrimonio boschivo è un operatore addetto all'antincendio e adesso si trova in cella a Uta con l'accusa di incendio boschivo doloso e fabbricazione e detenzione di ordigni incendiari.

Secondo quanto trapela è ritenuto responsabile di numerosi roghi avvenuti negli ultimi mesi nel Cagliaritano. Gli altri 12 attualmente sottoposti a indagine rischiano le accuse di incendio doloso, bracconaggio e detenzione illegale di armi e munizioni: nelle loro abitazioni sono stati rinvenuti e sequestrati fucili, armi illegali e selvaggina protetta appena cacciata.

(Unioneonline/L)
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